Vediamo quali sono tutte le operazioni necessarie da svolgere per coltivare un oleandro in casa propria e ottenere il massimo grado di soddisfazione, rendendo la coltivazione perfetta sotto ogni aspetto:

  • Le caratteristiche dell’oleandro;
  • il vaso ideale;
  • innaffiare l’oleandro;
  • la temperatura perfetta;
  • la cura dell’oleandro.

Le caratteristiche dell’oleandro

L’oleandro è una pianta particolare che si presenta con delle foglie e stelo molto resistenti e di dimensioni abbastanza considerevoli.

Occorre precisare come l’oleandro sia una pianta che non patisca la siccità e soprattutto come anche la salsedine viene tollerata.

I fiori hanno una colorazione fucsia che viene alternata da quelli rossi o molto pallidi: la fioritura avviene a partire dal mese di maggio per tutto il periodo caldo dell’anno

Inoltre occorre parlare anche della sua poca resistenza al freddo e del fatto che la pianta diviene potenzialmente pericolosa solo se l’oleandrina, ovvero una sostanza prodotta dalla stessa pianta, viene ingerita, provocando problemi a livello cardiaco

La scelta del vaso dell’oleandro

Questo deve essere necessariamente capiente e in grado di contenere l’intera pianta, facendo dunque in modo che il risultato finale possa essere piacevole e privo di ogni genere di imprecisione

Un vaso di piccole dimensioni potrebbe non essere adeguato e pertanto, per una buona crescita dell’oleandro, è di fondamentale importanza avere una struttura che sia abbastanza capiente.

L’oleandro e l’innaffiatura

Questa deve essere molto frequente, quindi occorre innaffiare la pianta alternando i giorni, ovvero uno si e l’altro no.

Occorre però sottolineare come questa procedura debba essere svolta con precisione, ovvero non è necessario innaffiare in maniera abbondante la stessa pianta in quanto, in questo caso, si rischia solamente di annegarla

Bisogna, invece, procedere con l’innaffiatura quasi quotidiana e contenuta, affinché l’umidità del terreno non sia eccessiva e quindi le foglie possano crescere senza alcuna complicanza, dettaglio molto importante da tenere a mente

L’oleandro e la temperatura ideale

L’oleandro è una pianta che si contraddistingue per essere abbastanza resistente ai vari fattori climatici

In questo caso occorre sottolineare come l’esposizione ai raggi solari non sia fondamentale ma comunque consigliata periodicamente, affinché sia possibile dare anche un certo grado di illuminazione alla stessa pianta.

Altro tipo di dettaglio da tenere bene a mente quando si parla di questa pianta è rappresentato dalla temperatura: di quanti gradi necessita l’oleandro per crescere in maniera corretta e dare quel look unico alla propria abitazione?

In questo caso occorre sottolineare come una stanza non eccessivamente fredda sia ideale per rendere l’oleandro abbastanza forte e per consentirgli di crescere in maniera ottimale

Va anche aggiunto un ulteriore dettaglio, ovvero il fatto che la pianta necessita di un certo grado di calore quindi una temperatura pari a zero gradi non fa altro che danneggiare la stessa pianta.

Di conseguenza, per una coltivazione ottimale, occorre solamente utilizzare paglia o cartone, affinché sia possibile proteggere totalmente le radici e fare in modo che queste possano rimanere al caldo, dettaglio della massima importanza che deve essere assolutamente tenuto a mente

L’oleandro e la potatura

Occorre potare l’oleandro periodicamente

La risposta è ovviamente positiva e pertanto occorre cercare di prestare la massima cura a questa fase

Come deve avvenire?

Per potare l’oleandro occorre, per prima cosa, dotarsi di guanti: questa pianta tende a essere velenosa e pertanto, per evitare complicanze per la propria salute, bisogna sempre indossare gli appositi guanti in maniera da evitare il contatto diretto con la stessa, caratteristica fondamentale da ricordarsi

Oltre ai guanti occorre utilizzare delle forbici da potatura che abbiano delle lame abbastanza taglienti, affinché sia possibile svolgere correttamente questo genere di intervneto e fare in modo che i rami e foglie secche possano essere rimosse.

Come si identificano le parti che devono essere potate?

L’oleandro è una pianta molto semplice da potare dato che le parti che devono essere sottoposte a tale procedure asi presentano con diverse imprecisioni estetiche.

Le escrescenze sono facili da identificare e queste indicano appunto che le foglie e i rami devono essere sottoposti a tale intervento.

Grazie a questo genere di procedura è quindi possibile ottenere un ottimo risultato positivo, ovvero fare in modo che la pianta possa crescere in maniera ottimale e senza nemmeno una piccola imprecisione

Queste sono quindi tutte le diverse procedure che devono essere svolte per prendersi cura di un oleandro, ovvero come innaffiarlo e potarlo nonché quale tipo di clima deve essere creato in casa per poter far crescere la pianta prima di travasarla nel giardino.