L’ortensia è sicuramente una delle piante maggiormente apprezzate che permettono di dare un tocco di classe al proprio giardino e casa, grazie alle sue tante colorazioni.

Vediamo ora quali sono i fattori che influiscono sulla stessa tonalità del fiore e come avviare una coltivazione.

  • L’ortensia e i suoi colori;
  • tonalità naturali e artificiali;
  • la coltivazione delle ortensie;
  • come si innaffiano;
  • ortensie e fertilizzanti;
  • altri suggerimenti.

L’ortensia e le sue colorazioni

Quando si parla di ortensie, generalmente, si ha in mente una sola tonalità, ovvero quella che tende a essere bianca oppure viola.

Ma esistono diverse altre tonalità che vanno a contraddistinguere questo fiore?

La risposta è affermativa: esistono anche quelle rosa pallido, le rosse e addirittura le blu.

Pertanto questo tipo di fiore riesce a essere particolarmente piacevole da vedere dato che, grazie alle sue diverse tonalità, permette di avere un tocco di classe nel proprio giardino e fare in modo che questo si possa contraddistinguere in maniera abbastanza netta proprio grazie ai vari tipi di colore dei fiori

La colorazione, naturale o artificiale?

Ora ci si potrebbe domandare se la tonalità delle ortensie viene influenzata artificialmente oppure se si ha l’occasione di intervenire e fare in modo che questa possa rispondere perfettamente a determinati criteri, ovvero se si ha l’opportunità di rendere la suddetta tonalità differente da quella classica.

Ebbene la risposta ricade proprio su quest’ultimo aspetto, ovvero è possibile adottare delle modifiche tali da permettere al colore dell’ortensia di variare durante la fase di coltivazione.

Ma quali aspetti occorre considerare?

Uno di questi è il tipo di terreno nel quale viene piantata l’ortensia: in quelli calcarei è possibile ottenere tonalità leggermente scure mentre in quelli acidi è possibile ottenere una colorazione rosa o rossa.

Ovviamente anche l’acqua incide particolarmente su tale caratteristica: l’acqua dolce permette di avere un fiore rosso o rosa, a seconda del PH che deve assestarsi su un livello pari a 6, mentre l‘acqua dura, con PH sul 4, consente di ottenere un fiore le cui tonalità tendono a essere scure.

Pertanto è bene tenere a mente queste peculiarità per variare la colorazione della stessa pianta

La coltivazione dell’ortensia

Parlando della coltivazione dell’ortensia è possibile sottolineare fin da subito come questa debba essere necessariamente seguita in ogni suo aspetto, partendo dalla fase di semina.

Quando è consigliato piantare o travasare le ortensie?

Generalmente il periodo primaverile rappresenta la stagione ideale durante la quale svolgere questo genere di operazione, in maniera tale che la stessa pianta possa esser fatta crescere in maniera naturale.

Ovviamente occorre parlare anche dell’esposizione al sole: come procedere per far crescere correttamente l’ortensia?

In questo caso occorre precisare che l’ortensia non necessita di grosse esposizioni solari ma di parecchia acqua.

Un clima umido rappresenta quindi la scelta migliore e occorre necessariamente valutare il fatto che d’estate, specialmente nelle giornate molto calde, il terreno tende a seccarsi quindi occorre evitare questo genere di situazione

Come innaffiare le ortensie

Come già accennato prima, le ortensie necessitano di una quantità d’acqua che tende a essere abbastanza elevata.

Come prendersi cura delle piante sotto questo semplice aspetto?

In questo caso è bene ricordarsi che il terreno deve essere abbastanza umido e questo non deve essere assolutamente secco: per evitare che tale situazione si palesi occorre allagare completamente il vaso o il fosso del terreno dove si trova la pianta.

Se durante il periodo invernale il freddo permette di mantenere la terra abbastanza umida, occorre sottolineare come durante quello estivo le alte temperature comportano una fase di innaffiatura che deve essere duplice.

Pertanto sia la mattina che la sera è consigliato innaffiare le piante di ortensie, rendendo sempre abbastanza umido il terreno

Il fertilizzante e le ortensie

Il fertilizzante è necessario per far crescere le ortensie?

Anche in questo caso la risposta tende a essere affermativa e occorre sottolineare come le suddette debbano necessariamente essere accompagnate da tale sostanza, dettaglio fondamentale da tenere bene a mente.

Occorre quindi utilizzare un prodotto a lungo rilascio, dalla durata di circa sei mesi, in maniera tale che tutte le sostanze nutrizionali possano essere assorbite da parte della stessa pianta

Altri consigli per le ortensie

Inoltre occorre proteggere le ortensie dall’attacco dei parassiti, utilizzando gli appositi prodotti e potare le foglie del gambo delle stesse.

In questo modo è possibile avere dei fiori che sono perfetti sotto ogni punto di vista e che permettono di ottenere il massimo grado di splendore nel proprio giardino.

Pertanto la colorazione e la coltivazione, nonché bellezza delle ortensie, dipende dal proprio modo di prendersi cura delle medesime, caratteristica fondamentale da non scordarsi.

Una buona coltivazione permette di avere fiori di prima qualità abbastanza belli da vedere.