Regalare dei fiori è un gesto di gentilezza che spesso dietro nasconde un messaggio nascosto che il destinatario dovrà decifrare. Pensiamo alla rosa e ai suoi vivaci colori. Ognuna di queste nasconde un significato, se è rossa vuol dire amore, gialla gelosia e bianca purezza. Quando si parla di gigli se ne conosce il significato?

Sicuramente ciò che ci viene in mente è un fiore fresco, romantico e soprattutto candido, quando si parla in particolare, del giglio bianco. Cerchiamo di fare chiarezza sulle sue origini, significato e cura.

  • Le origini del giglio bianco
  • La simbologia del giglio bianco
  • Come coltivare il giglio bianco

Le origini del giglio bianco

Il nome botanico del fiore in questione è Lilium candium, la specie di appartenenza è il Lilium e si include nella famiglia delle Liliaceae. La sua origine è lontana, infatti, si dice che provenga dal Medio Oriente o dalla regione dei Balcani. Vediamo, però, la sua adattabilità al clima mite della della zona mediterranea.

Il giglio bianco è molto apprezzato proprio per la sua pura bellezza ma ciò che non si conosce, è proprio la simbologia che lo distingue dagli altri fiori. Nel tempo vediamo il giglio nella simbologia religiosa e non solo. Per questo si tratta di un fiore abbastanza curioso nel suo genere.

La simbologia del giglio bianco

Il giglio bianco conosce molti altri nomi derivanti dalla tradizione popolare. Lo si può chiamare giglio della Madonna, giglio di San Luigi o il più famoso giglio Sant’Antonio.

Come possiamo capire dalla nomenclatura, questo fiore viene spesso usato nella simbologia religiosa. Spesso, infatti, lo si trova nei quadri raffiguranti Sant’Antonio da Padova. Ma perchè? Se si presta attenzione ad uno dei suoi Sermones, si vede come il giglio viene studiato

e analizzato e contestualizzato nel cammino religioso di ogni uomo.

Il giglio bianco è inteso come sinonimo di medicamento per l’anima ma soprattutto come purificatore dello spirito dalla superbia, impudenza e vizi. Il tutto serve a ricongiungere l’uomo ad una vita sana, all’insegna della castità del corpo e della buona fama. Per cui possiamo dire che il giglio bianco è il fiore della purezza.

Questo fiore è considerato come un sinonimo di pentimento e di purificazione dai piaceri del corpo e dello spirito, a favore dell’esaltazione della pace spirituale. Si tratta di un tema molto importante per tutti coloro che nel Medioevo intraprendevano il cammino verso Dio.

Oltre al significato religioso, però, vediamo il giglio impiegato anche nello stemma del Re Luigi IX di Francia. Per il sovrano il giglio significava cavalleria, fede e saggezza.

Il giglio nei secoli si è sempre distinto per la sua aurea di fede, candore e rettitudine.

Come coltivare il giglio bianco

Il giglio è anche una pianta ornamentale. Non è solo bianco ma i suoi colori e sfumature possono essere molteplici, così come i profumi inebrianti. Averne uno in casa o in giardino, significa anche allegria. Ma come si coltivano i gigli? A questa domanda possiamo rispondere con alcuni consigli utili.

I gigli, così come i giacinti e i tulipani, vanno piantati quando la temperatura non è fredda. Il momento ideale può essere sia la primavera che l’autunno. Il bulbo, nel momento in cui fiorisce, sviluppa uno stelo che si estende in lunghezza fino a due metri. Il suo fiore è grande e i petali sono spessi e resistenti. Ogni varietà si differenzia per colore e sfumature. Ogni giglio può non essere uguale all’altro.

I terreni in cui si sviluppa il fiore non sono pesanti e neanche molto umidi. È bene, quindi, fare attenzione alla quantità di acqua che si versa nel vaso. Se vi è ristagno, infatti, c’è la possibilità che si formino marciumi e muffe. Si tratta di un pericolo per la vita del giglio, poiché queste andrebbero a comprometterne la crescita

Il giglio bianco necessità di una quantità variabile di acqua. In tale caso bisogna tener conto dello stato in cui si trova, se è piccolo o grande. In ogni caso è importante sempre asciugare il terreno dopo averlo irrigato a dovere. Nei periodi più caldi dell’anno, come l’estate, il livello di acqua per il nostro fiore deve aumentare. Per far sì che si nutra, è bene innaffiare la pianta alle prime ore del mattino oppure verso il tramonto

Il giglio bianco è una pianta semplice da curare, è bene, però, fare attenzione ad alcuni piccoli dettagli come terreno e irrigazione. Sono questi i fattori che determinano una fioritura rigogliosa nel tempo

Se si vuole coltivare il giglio in vaso, è bene tenere a mente alcuni piccoli accorgimenti per farlo crescere al meglio. Ad esempio, bisogna ricordare di aggiungere tre o quattro cucchiai di humus per i vasi piccoli, mentre per quelli più grandi, se ne possono aggiungere anche dieci. L’humus ha spinto sul terreno e compattato prima dell’irrigazione. Tale operazione va svolta almeno una volta al mese, riducendone la quantità iniziale nella misura di un terzo

Ora che conosciamo la simbologia del giglio bianco, la sua coltivazione e qualche piccolo trucco, è bene dare qualche consiglio per la convivenza con questa pianta. Va detto che il giglio è tossico per gli animali domestici. Se in casa vi è un cane o un gatto, è bene che il giglio sia a debita distanza da loro. Il vaso, infatti, dovrà essere posizionato in zone off limits per loro.

In conclusione, il giglio bianco è il simbolo di tutto ciò che è casto, puro e bello da vedere. Regalarne uno significa portare gioia e freschezza ma anche candore nella vita dell’altro.