Se state pensando a una pianta rampicante per il vostro terrazzo, per una parete esterna o una palizzata vi suggeriamo la bignonia un rampicante sempre verde, diffuso in tutta Italia che riesce a resistere alle più severe temperatura, nonostante il suo paese di origine sia il Sudamerica.
La begnonia ha 450 specie, ma le più diffuse e quelle che incontriamo più spesso,camminando per ogni regione del Bel Paese dal Nord al Sud, sono quelle che vi elencheremo subito sotto, con consigli utili sulla forma dei fiori, tempi di annaffiatura, altezza e altro ancora, concentratevi bene quindi prima di presentarvi confusi dal vostro fioraio di fiducia!
Illustreremo in seguito in ordine:
- La Bignonia Capreolata
- La Bignonia Vetusta
- Bignonia Campis Radicans
- La Bignonia Tecoma stans
La Bignonia Capreolata
La Bignonia Capreolata è sicuramente la più frequente, che produce dei fiori con sfumature rosse, arancioni e gialle, queste ultime specialmente nel pistillo e sulle sfumatore più esterne del fiore, dalla forma tubolare che si apre formando una sorta di stella. Questa pianta può essere considerata sempre verde in quanto resiste anche nelle temperature più fredde, può infatti arrivare a sopravvivere fino a -20 gradi.
Questo tipo di rampicante non richiede particolari inaffiature poiché il fusto è quasi inesistente e l’acqua così riesce ad arrivare in maniera più diretta alle foglie, in compenso però richiede di avere pieno sole.
La Begnonia capreolata fiorisce nel periodo da Maggio a Luglio e riesce a resistere fino alla fine dell’autunno.
Fino a che altezza arriva?
Può arrivare fino a 10 metri di estensione, ma si consiglia di creare un supporto se la si vuole far salire su una parete .
Bignonia vetusta
La bignonia vetusta cresce molto rapidamente fino ad arrivare a 15 metri di altezza.
Quando fiorisce?
La bignonia vetusta fiorisce alla fine dell’inverno, differentemente alla specie trattata in precedenza. I fiori hanno un colore che tende al dorato sull’esterno ma l’aspetto tubolare risulta più lungo rispetto agli altri tipi di bignonia, con il corpo di colore arancione, e i fiori crescono sempre in gruppi piuttosto folti.
Per la crescita di questo rampicante sempre verde è consigliato un terreno piuttosto umido e con un buon drenaggio, ha bisogno di pieno Sole e necessita di potatura in Primavera.
Bignonia campis radicans
La Bignonia campis radicans è forse la seconda specie di Bignonia più frequente in Italia dopo la capreolata, anche questa specie può arrivare fino a 15 metri di altezza e resistere fino a temperature molto rigide.
Questa specie di bignonia non necessita di molta acqua per questo in molti preferisco un sistema di annaffiatura costante ma non troppo frequente, ogni venti giorni è necessario bagnare il substrato del terreno servendosi, possibilmente di due secchi. Bisognerà prestare particolare attenzione ai periodi di siccità che potrebbero, se la pianta non verrà abbondantemente annaffiata, comprometterne la crescita e la vigorosità. Per quanto riguarda l’esposizione invece si consiglia una zona di semi ombra in modo che i raggi del sole colpiscano la pianta solo nelle ore più fresche della giornata.
La campis radicans fiorisce tra l’inizio della primavera e la metà dell’estate, i fiori presenteranno una forma tubolare, con un apertura a cinque punte che ricordano una stella con l’esterno di colore giallo e il pistillo e l’interno del fiore di colore violaceo.
La Bignonia Tecoma stans
La begnonia Tecoma o Tecoma stans è un tipo di begnonia originario del Sud America e dell’ Africa, a sua volta questo genere presenta 200 specie, rispetto alle altre questa è quella che arriva a un altezza minore compresa tra i sette e i nove metri, e anche la sua resistenza al freddo rispetto alle altre specie sopra trattate è minore poiché resiste fino ai cinque gradi celsius.
Questo arbusto non richiede grandi dosi di acqua mentre invece richiede l’esposizione al pieno sole .
La begnonia Tecoma fiorisce in estate con fiori gialli per questo spesso è più nota con il nome comune di “begnonia gialla”. Oltre al vivace colore dei fiori la particolarità di questa pianta è che le foglie sono opposte e molto lisce.
In conclusione si potrebbe dire che la begnonia, qualunque specie si voglia prendere in considerazione, può essere considerata una pianta da principianti del pollice verde, poiché nel complesso richiede poca acqua, quindi poca attenzione nell’ inaffiatura, e molto sole, in pratica il suo sviluppo molto vigoroso avviene quasi naturalmente senza troppe attenzioni se non quella della potatura in Primavera per evitare il proliferare di talee e parassiti. Ci raccomandiamo di non dimenticare, specie nel caso pensiate di acquistare una begnonia per coprire la parete esterna della vostra casa di creare una palizzata che riesca a “guidare” l’arbusto sempreverde così da evitare spiacevoli inconvenienti con l’intonaco del muro in futuro.