La caratteristica principale di questa pianta è: l’aver una forma eretta quando è fiorita, inoltre possiede una coloritura non indifferente, diversa da ogni altra pianta. Ha bisogno poca acqua per crescere ed essere accudita, oltre ad avere una bassa necessitò di concime.

  • Profilo della bocca di leone
  • Come coltivarla
  • Come curarla

Il profilo della bocca di leone

Questo fiore è anche detto “bocca di lupo”, è originario del mediterraneo e si trova fino ad 800 metri in Portogallo, Siria, Turchia, Francia, Marocco. Ne esistono una cinquantina di specie in natura appartenenti allo stesso genere la più importante è l’Antirrhinum majus.

Le altre specie più importanti sono:

  • tortuosum, diffusa nel mediterranea
  • mahus, diffusa in Spagna e Francia
  • cirrhigerum, diffusa in Spagna e Portogallo
  • litigiosum, diffusa in Spagna
  • linkianum, presente in Portogallo

Vi è diffusa in parti dell’Italia meridionale una specie molto simile detta “bocca di leone gialla”, che cresce spontanea nei pascoli, sentieri e vicino a zone aride e sassose.

Sapete da dove deriva il nome?

Deriva dall’aspetto della pianta che presenta un labbro superiore ed uno inferiore (appunto proprio come una bocca), inoltre premendo con le dita la base della pianta, si spalanca la corolla ed appare più verosimile ad una bocca.

La crescita

La bocca di leone cresce fino ai 80-70 cm di altezza raggiungendo assai raramente i 2 m di altezza, avendo il fusto eretto e legnoso alla base ha una facilità maggiore a crescere in altezza, crescendo si possono sempre meglio notare le foglie color verde scuro di questa specie, solitamente posizionate sullo stelo. I fiori della bocca di leone vi si trovano su steli allungati e sono di circa 5 cm ed hanno colori molto variabili dal bianco al viola, questi fiori vengono fecondati per via insetti impollinatori ed una volta impollinati, diventano baccelli al cui interno si trovano minuscoli semi fertili che possono essere raccolti per poi coltivarli l anno successivo al momento della semina.

Le piante di bocca di leone sono soprattutto usate per abbellire giardini e vasi già fioriti, perché sono particolarmente belli avendo dei colori molto sgargianti e affatto banali, oltre alla loro forma. La bocca di leone poi oltre tutto è anche una piante perenne e vive diversi anni mentre invece sono più considerati annuali nelle zone fredde e temperate. È considerata una delle migliori piante per abbellimento perché ne esistono svariate di specie che hanno colori strani, ad esempio arancio, giallo, rosa e molti altri; alcune varietà sono addirittura bicolori e sono anche appositamente selezionate per formare immagini simmetriche.

Oltre ad essere cosi belle le bocche di leone sono anche molto utili a scopo medicinale, infatti dopo esser state essiccate, ci si fanno gli infusi, che contengono sostanze come glucosidi e mucillagini, che prevengono infiammazioni di molti tipi, inoltre migliora scottature, eritemi e le ulcere orali.

Come coltivarla?

Possono essere facilmente fatte crescere in serra tra febbraio e marzo, senza problemi, per poi esser travasate all’esterno nella primavera; invece per poterla coltivare all’esterno, la semina può essere effettuata verso inizio maggio. Può esser fatta crescere questa pianta sia in un vaso che in giardini o in aiuole.

Come curarla?

Deve essere esposta ad una grossa fonte di luce, perché ne ha bisogno di tanta per farle fiorire e crescere al meglio;vanno assolutamente riparate dal gelo perché la potrebbe rovinare il freddo, quindi bisogna ripararla con foglie secche, paglia o altri tipi di copertura, ad esempio anche un materiale sintetico isolante; riguardo l’annaffiatura, va fatta regolarmente, e non bisogna ne abbondare ne bisogna lasciare il terriccio intorno eccessivamente secco, anche se le bocche di leone preferiscono condizioni di siccità, stare attenti ai ristagni di umidità perché possono causare pericolosi marciumi dell’apparato radicale. Purtroppo questa pianta è spesso affetta da attacchi dei parassiti, ad esempio i più diffusi gli afidi, insetti che attaccano le parti verdi della pianta succhiando la linfa e causandone l’ingiallimento e l’accartocciamento, quando sono attaccati da questi insetti la pianta viene indebolita e diventano anche soggette alle malattie fungine; appena si scoprono afidi sulla pianta, devono essere combattuti il prima possibili con lavaggi ed insetticidi.

Ricapitolando la bocca di leone si trova soprattutto nella penisola iberica ad 800 m di altezza, ne esistono svariate specie, soprattutto le più importanti sono 5: tortuosum, majus, cirrhigerum, litigiosum e linkianum; cresce fino ad 80 cm di altezza, sono usate come abbellimento, va coltivata tra marzo e maggio, possono essere usate a scopo medicinale, previene ed allevia ogni tipo di infiammazione, va posizionata in posti con molta luce, annaffiata in piccole quantità ma con precisione nella costanza, è a rischio malattie e insetti, coprirla bene per ripararla dalle basse temperature.