Bella, profumata e dalla fioritura spettacolare, è impossibile non conoscerla. La magnolia infatti è una gradita presenza molto diffusa nei parchi e nei giardini di tutta Europa, ma quanto ne sappiamo davvero di questa splendida pianta? In questo articolo toccheremo i seguenti argomenti:

  • Caratteristiche della magnolia
  • Come prendersi cura delle specie più diffuse
  • Utilizzi, simbolismo e curiosità

Magnolia: come riconoscerla? Identikit di una meraviglia millenaria

La magnolia è una pianta originaria dell’Asia e dell’America settentrionale e centrale. Fa parte dell’antica famiglia delle Magnoliaceae di cui esistono più di ottanta specie arbustive ed arboree, alcune delle quali possono anche essere coltivate in vaso. In genere tutte le magnolie presentano foglie e coriacee di forma ovale o ellittica. La caratteristica principale di questa pianta però sono senza dubbio i grandi e bellissimi fiori, di colore diverso a seconda della specie ma sempre con un profumo intenso e inconfondibile.

Il nome le venne assegnato dal botanico Charles Plumier (1646-1704) in onore di Pierre Magnol, un medico naturalista che innovò il sistema di classificazione botanica. La magnolia è presente sulla terra da milioni di anni, fatto testimoniato anche da alcuni ritrovamenti fossili. É notoriamente una pianta longeva e dalla crescita molto lenta ma costante. La magnolia più antica d’Europa si trova all’Orto Botanico di Padova ed è stata piantata nel 1786!

Le magnolie sono piante impegnative e difficili da curare? Sfatiamo un mito

Data la sua indubbia bellezza, la magnolia si è largamente diffusa come pianta ornamentale in tutte le zone calde e temperate dell’emisfero boreale. Qui in Italia è soprattutto la Magnolia Grandiflora ad abbellire parchi e giardini: si tratta della pianta che generalmente identifichiamo come “magnolia. Quest’albero può raggiungere un’altezza di 30 metri e ad ogni primavera ci regala profumatissimi fiori bianchi. É una pianta sempreverde, perchè le sue caratteristiche foglie, lucide e di colore verde scuro, cadono e si rinnovano ogni due anni invece che stagionalmente. Anche i suoi frutti sono belli da vedere e ricordano una grossa pigna, che quando raggiunge la maturazione si rivela piena di semi di un bel rosso brillante.

Alcune specie arbustive, come la Magnolia Liliflora e la più diffusa Magnolia Stellata sono a fioritura precoce: dato che sbocciano a febbraio, sono perfette per far transitare in modo armonioso il proprio giardino dal torpore invernale al tripudio primaverile. La fioritura di queste due specie caducifoglie è particolarmente scenografica perché i fiori si schiudono sui rami spogli e le foglie spuntano solo in un secondo momento. Le magnolie necessitano di una posizione soleggiata e un terreno profondo, ben drenato e leggermente acido. Una pianta con una fioritura così abbondante avrà bisogno di molte cure, giusto? E invece no! Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le magnolie sono piante molto resistenti che non hanno bisogno di manutenzione continuativa. In più non devono essere potate, in quanto i tagli si rimarginano lentamente e potrebbero diventare un ingresso per batteri e funghi patogeni. L’unica cosa che le magnolie temono sono i forti sbalzi di temperatura e le correnti, perciò durante i mesi invernali è bene proteggerle con una barriera antivento. Si può moltiplicare per talea, innesto e semina. Le annaffiature devono essere regolari nei primi anni di sviluppo della pianta e nel periodo estivo, ma mai eccessive.

Quel che ancora non sapete sulla magnolia: utilizzi, miti e curiosità

La magnolia non è solo una pianta ornamentale ma ha anche molteplici utilizzi. Ad esempio, il legno del tronco di alcune specie è apprezzato in falegnameria per la sua facilità di lavorazione. Secondo la medicina tradizionale cinese, l’olio estratto dalla corteccia di magnolia avrebbe numerose proprietà farmacologiche. Viene ancora oggi utilizzato per abbassare la pressione sanguigna e trattare problemi gastroenterici e urinari. Inoltre il decotto di corteccia di questa pianta è un ansiolitico naturale e avrebbe anche effetti curativi per tosse e asma. Nella cosmesi, vengono sfruttate le sue proprietà antiossidanti, lenitive e antisettiche in numerosi prodotti di bellezza.

Forse non tutti sanno che i fiori della già citata Grandiflora si possono mangiare e sono deliziosi fritti in pastella: provare per credere!

Grazie alla sua bellezza evocativa, la magnolia ha assunto nel tempo numerosi significati nelle diverse culture. In genere è associata alla beltà della figura femminile, ma anche alla sua perseveranza e forza interiore. Il suo fiore può simboleggiare purezza se è bianco oppure pudore se è rosa.

In Giappone è opinione comune che sostare a lungo vicino a un albero di magnolia in fiore sia potenzialmente pericoloso: l’intenso profumo sarebbe così inebriante da stordire a morte l’incauto passante!

In Georgia invece questa pianta era un simbolo di fortuna e prosperità economica e nei primi anni del ‘900 veniva piantata nel giardino di ogni casa come portatrice di buon auspicio.

Si dice che se in giardino la vostra magnolia fiorisce fuori stagione senza apparente motivo è perchè essa riesce a percepire e testimoniare il vostro stato di ansia!

In conclusione, con questo articolo abbiamo imparato a conoscere meglio questa pianta magnifica per apprezzarla, se è possibile, ancora di più.