Il miele è un prodotto che non può certamente mancare nelle tavole italiane.

Se poi si predilige un miele di buona o ottima qualità tanto meglio.

In Italia sono moltissime le differenti tipologie di miele che si coltivano, dal classico millefiori, al miele di acacia di castagno, fino ad arrivare al meno noto, non per importanza, miele di asfodelo.

Questo pregiato tipo di miele si coltiva quasi ed esclusivamente in Sardegna e in alcune zone della Liguria.

Caratteristiche ed abbinamenti del miele di asfodelo

Per quanto riguarda il miele di Asfodelo è un miele monoflora che viene ricavato dal nettare del fiore dell’Asfodelo.

Ha un sapore piuttosto delicato, sopraffino. Per questo è ottimo se abbinato a frutti, magari per accompagnare delle macedonie e in molti casi è davvero delizioso se unito a formaggi dal gusto non troppo deciso.

Per chi ama osare un pò di più invece si potrebbe provare ad abbinarlo con del pesce, mentre per gli amanti dei sapori classici e non troppo ricercati, un abbinamento che non si smentisce mai è con lo yogurt, magari di capra.

Questo miele così raffinato prende il nome dalla pianta da cui deriva. Si tratta di una pianta monofiore originaria della Sardegna.

Per quanto riguarda le sue caratteristiche proprie, lo si può definire una pianta perenne, in quanto cresce e vegeta durante la maggior parte dell’anno.

Inoltre si tratta di una pianta erbacea e rustica, nota per far parte della famiglia delle Liliacee, originarie in particolar modo della zona della Barbagia.

Questa pianta ama i climi generalmente freschi se non freddi, in quanto cresce ad oltre 700 metri di altitudine ma non oltre i 1700 metri.

Il suo fusto è di natura prevalentemente legnosa e la forma dei suoi fiori ricorda molto quella delle spighe o delle pannocchie.

Quasi sempre di colore bianco, al centro del fiore si trova una zona di colore giallo o arancione, per quanto riguarda le foglie invece sembra non averne.

Il periodo di fioritura dell’asfodelo va da marzo a maggio e i suoi fiori in alcuni momenti dell’anno potrebbero ricordare in qualche modo quelli del narciso. Una volta finito il periodo della fioritura al loro posto si creano dei particolari frutti verdi che poi con il tempo diverranno neri.

Proprietà e come si ricava il miele di asfodelo

Dalla pianta di asfodelo si può ricavare il miele anche in maniera piuttosto semplice e casalinga, l’ingrediente fondamentale è solo un pò di pazienza.

Nel caso si abbia un giardino si può pensare di raccogliere i semi di questa pianta e piantarli nel terreno durante quello che generalmente è il periodo di fioritura, ovvero l’estate.

In questo caso sarà opportuno scegliere un tipo di terriccio non troppo ricco e sufficientemente leggero da poter inserire in un vaso di media grandezza.

Dopo aver effettuato questo procedimento bisognerà aspettare, aspettare ed aspettare ancora… all’incirca tre anni prima di poter trapiantare direttamente nel terreno del giardino la pianta di asfodelo.

Arrivato il fatidico momento l’operazione andrà svolta all’inizio della primavera. Successivamente in autunno.

Un aspetto molto importante per far sì che la pianta cresca bene e poterne poi ricavare il delizioso miele, è il terreno. Non deve esserci il minimo segno di ristagno, l’acqua deve poter drenare e confluire bene, altrimenti si rischia di incorrere in muffe e parassiti.

L’anno successivo al trapianto si potrà iniziare a godere del miele che la pianta genererà, in particolare tra in mesi di marzo ed aprile.

Il colore del miele di asfodelo è molto chiaro, cristallino, il gusto delicato ed estremamente dolce.

Dato che queste piante non ne producono molto all’anno, il suo prezzo è piuttosto elevato, ecco perché vale la pena attendere qualche anno e poterlo auto produrre. Basti pensare che per soli 500 gr di miele si può arrivare a pagare anche 18 o 20 euro!

Ma ciò davvero coinvolgerà tutti i sensi e rapirà il vostro palato è il suo profumo, dolce ed agrumato allo stesso tempo. Si tratta di una miscela di profumi che richiamano il dolce della vaniglia e l’agrume come l’arancia, il tutto contornato da una fantastica nota di fiori di mandorla.

Davvero sensazionale.

Proprietà e benefici per la salute

Questo splendido prodotto, oltre ad essere molto buono è anche un valido alleato per la salute.

Già moltissimi secoli fa gli arabi per esempio lo usavano per curare la scabbia e le ulcere.

Vediamo nello specifico tutte le proprietà benefiche che possiede il miele di asfodelo:

  • Ricostituente energetico: questo miele tra le sue mille proprietà vanta anche quelle di essere un ottimo ricostituente in caso si abbia un corpo debilitato. È ottimo per riprendere le energie dopo un’influenza ad esempio o dopo aver contrastato un virus, in quanto possiede un alto contenuto di sali minerali e vitamine. Per questo è particolarmente utile nei mesi invernali per prevenire infiammazioni ad esempio alla gola.
  • Calmante e antispasmodico: tra i vari benefici che derivano dall’assunzione di questo nettare, ci sono anche quelli che provoca sul sistema nervoso centrale e periferico. Questo grazie alla sua azione calmante delle tensioni nervose, agendo in alcuni casi anche come antispasmodico.
  • Disintossicante: questo miele è un valido alleato anche di un altro organo importante ma poco considerato, il fegato. Infatti è un buon agente disintossicante che aiuta il fegato ad eliminare sostanze pesanti e nocive per l’organismo.
  • Antibatterico: come molte tipologie di miele anche quello di asfodelo ha questa proprietà, si può provare ad esempio a metterne un pò sopra ad una zona infiammata o ad un brufoletto e vedere i suoi effetti benefici. Inoltre può aiutare in casi di acne e psoriasi.
  • Cicatrizzante e decongestionante: anche queste due particolari funzioni gli appartengono. Infatti questo miele aiuta molto nelle fasi di cicatrizzazione e come emolliente o lenitivo di aree arrossate. Provare per credere!

Dunque perché il miele di asfodelo è così poco conosciuto dal momento che ha così tante proprietà benefiche? Perché è un prodotto che nasce da una pianta libera e selvaggia, difficile da addomesticare, ma senza dubbio ne vale la pena.