Perché si regalano 12 rose?
Tutti sanno bene che i fiori solitamente si donano in numero dispari, ma allora come mai le rose vengono regalate in mazzi di 12, 24, 36?
PERCHÉ 12 ROSE
La tradizione sembra aver avuto inizio nell‘Inghilterra vittoriana. Nell’ 800, infatti, quando la popolarità delle rose crebbe sia in Europa che negli Stati Uniti, anche il loro prezzo subì una forte impennata. Regalare 12 rose in Inghilterra, pertanto, prese a rappresentare davvero un gesto mosso da sentimenti profondi dal valore inestimabile.
Tuttavia il numero 12 appare frequentemente tanto nelle successioni cicliche naturali (12 mesi all’anno), quanto nella tradizione religiosa, spirituale e mitologica. Esso è associato al concetto di perfezione in quanto le le cifre che lo compongono 1 e 2, sommate danno come risultato 3, numero del divino. Il 12 ricorre spesso nella mitologia greca (sono 12 i principali Dei dell’Olimpo, le fatiche di Ercole e i Titani) ,ma anche nella tradizione cristiana (12 apostoli) e nella letteratura medievale (12 i cavalieri della Tavola rotonda e i Paladini di Carlo Magno). E non sono forse 12 i segni zodiacali e i Cavalieri dello Zodiaco?
Nel linguaggio dei fiori regalare una dozzina di rose rosse rappresenta una dichiarazione d’amore profondo, passionale e, allo stesso tempo, esprime la voglia che il sentimento duri per sempre. Una rosa per ogni mese dell’anno ed un bouquet per ogni anniversario, renderanno il regalo una promessa d’amore infinito. 12 rose bianche vengono regalate per esprimere affetto sincero ad una persona che si ama e stima. Le rose bianche sono infatti simbolo di purezza e lealtà ed è anche per questo che sono i fiori perfetti da regalare alle spose. Un bouquet di 12 rose rosa è invece simbolo di eleganza, gentilezza, raffinatezza e femminilità ed è, per questo, un dono molto versatile perfetto da regalare tanto alla mamma quanto ad un’amica o anche alla propria partner.
Sperando che questo articolo abbia soddisfatto la vostra curiosità, vi invitiamo a scoprire il nostro catalogo di rose e vi diamo appuntamento al prossimo blogpost!
M.F.