Il 14 Febbraio in diversi Paesi in tutto il mondo, si festeggia San Valentino e, per l’occasione, numerosissimi bouquet di rose rosse , accompagnate da gioielli e cioccolatini, verrano regalati come prova d’amore e/o, in diversi casi, per evitare che la giornata si trasformi in un vero disastro.
Che si scelga di aderire alle tradizioni/ convenzioni o no, sarebbe bello, conoscere le loro origini e a cosa si deve la loro popolarità. Pertanto, oggi, vi spieghiamo il perché a San Valentino si regalano le rose:
San Valentino e il fiore dell’amore
L’origine dell’usanza, sembra risalire ad un antico racconto che ha per protagonista proprio il santo protettore degli innamorati, San Valentino.
Secondo la leggenda, mentre era intento a curare il giardino, un dì, San Valentino udì una coppia di innamorati discutere animatamente. Incapace di mostrare indifferenza di fronte all’amore ostacolato, il santo raccolse una rosa e amorevolmente si avvicinò ai due.
Pose il delicato fiore tra le mani della coppia e chiese loro di tenerlo entrambi per lo stelo, facendo attenzione che nessuno dei due potesse ferirsi con le spine. E, l’amore, in fondo, non è forse un bocciolo perfetto a cui si arriva, trovando la perfetta armonia ed evitando di scoraggiarsi ad ogni spina incontrata?
Proteggendo le dita dell’altro come le proprie, i due giovani ritrovarono l’intesa e pregarono il Signore di aiutarli a mantenerla per sempre. Qualche tempo dopo i due innamorati chiesero a Valentino di benedire la loro unione. Quando i due si sposarono la loro storia si diffuse rapidamente e molte altre coppie decisero di andare in pellegrinaggio dall’ormai Vescovo di Terni.
A quanto si narra, quindi, è questo il racconto che ha dato origine all’usanza che lega le rose alla festa degli innamorati. Per scoprire perché San Valentino è il patrono degli innamorati clicca qui!