I fiori sono un regalo sempre gradito perché uniscono l’accortezza del pensiero, la dolcezza del gesto alla freschezza di un dono naturale. Riceverne in dono fa sempre molto piacere, perché, arrivano sempre sotto forma di sorpresa e l’unicità è sempre garantita.
Ma ci sono dei fiori da non regalare a chi si ama?
A meno che non si tratti di esemplari velenosi che potrebbero mettere a rischio la salute di chi li riceve, verrebbe da rispondere che si dovrebbe poter regalare ogni fiore che si ritene gradevole alla vista e che susciti in noi sentimenti positivi. Tuttavia, il linguaggio dei fiori affida ad ognuno di essi un significato specifico e, quello di alcuni esemplari, non sembra essere particolarmente adatto a canalizzare il messaggio da portare alla persona amata.
E allora, quali sono questi fiori da non regalare a chi si ama?
BOCCA DI LEONE – DISINTERESSE
Noto come il fiore del disinteresse e dell’ indifferenza, la bocca di leone lega il suo significato sia al suo aspetto altero, che alla tradizione medievale che voleva che li ponessero tra i propri capelli per rifiutare elegantemente i corteggiatori non voluti.
PETUNIA – RISENTIMENTO
La petunia assume significati diversi per le diverse culture, tuttavia, in ogni accezione, lega, per via della sua forma, il significato di sentimento incontenibile. Nell’era della Regina Vittoria d’Inghilterra, a corte, le petunie rappresentavano le esplosioni di collera e il susseguente rancore serbato. Pare che, a rendere il fiore, simbolo del rancore, fosse anche la caratteristica di mantenere la propria fioritura a lungo, anche in condizioni climatiche avverse.
CICLAMINO – SEPARAZIONE
Nel linguaggio dei fiori e delle piante il ciclamino simboleggia la separazione. Il senso di commiato è legato alla velenosità dei tuberi. Regalare ciclamini alla persona amata, a meno ché non si vuole lasciarla, non è quindi una buona idea.
ORTENSIA – DISTACCO
Il significato di distacco, abbandono e sofferenza in ambito sentimentale legato all’ortensia racconta una storia del tutto singolare. Quando il naturalista Philibert Commenson introdusse il fiore in Europa, decise di chiamarlo come la donna di cui era innamorato. Dov’è la stranezza? La donna era sposata con un suo caro amico e, pertanto, non libera di ricambiare i suoi sentimenti.
LAVANDA – DIFFIDENZA
Nonostante il buon profumo dei fiori di lavanda, essi non sono certo i più indicati da regalare al partner. La lavanda, nel linguaggio dei fiori, simboleggia la diffidenza. Il motivo? Anticamente si pensava che all’ interno dei cespugli di lavanda si annidassero i serpenti. Inoltre, durante la fioritura, in prossimità della pianta convergono, in numero cospicuo, sia api che calabroni.