È uno dei tanti miracoli della natura e si chiama Beaucarnea recurvata!
La beaucarnea è una pianta mangiafumo e può assorbire rapidamente il fumo di sigaretta in casa tua. Neutralizza l’odore di nicotina e catrame e libera ossigeno nell’aria.
Questa però non è l’unica pianta in grado di purificare l’aria in casa. La chamaedorea, assorbe circa il 90% dei vapori di monossido di carbonio e formaldeide nell’appartamento.
In questo articolo ti forniamo tutte le indicazioni necessarie su come prendersi cura della propria pianta mangiafumo:
- Come annaffiare
- Il fertilizzante necessario
- Precauzioni
- Quando cambiare il vaso;
- Parassiti e cure
1. Come annaffiare la pianta mangiafumo.
Come a molte altre piante, anche alla Beaucarnea piace l’equilibrio, né troppa acqua né siccità.
Durante la stagione di crescita, da aprile a settembre, la pianta richiede più acqua rispetto a quando la pianta non cresce.
Innaffia la pianta mangiafumo solo fino a quando le prime gocce iniziano a drenare e fallo con acqua tiepida. Ogni tanto senti il terreno per assicurarti che non si asciughi. Se vedi delle foglie marroni allora il terreno è troppo secco.
La beaucarnea recurvata ama la luce ma non quella diretta.
2. Fertilizzante
La pianta mangiafumo dovrebbe essere concimata in primavera e in autunno, 1-2 volte a settimana. Dopo il rinvaso, attendere circa otto settimane per iniziare la fertilizzazione.
Dalla fine dell’estate all’autunno, sulla pianta possono formarsi piccoli fiori, ma è molto raro!
3. Precauzioni
La mia pianta mangiafumo è velenosa?
La beaucarnea non è velenosa. Lo è invece la linfa della Schefflera, contiene cristalli di ossalato di calcio che possono causare lievi irritazioni alla pelle se si entra in contatto con le foglie.
La Schefflera non è una pianta mangiafumo ma è molto presente nelle case degli italiani. Nel maneggiarla si consiglia di indossare guanti per evitare irritazioni.
ATTENZIONE: non ingerire la schefflera perché può causare vomito, intorpidimento della bocca e altri effetti collaterali.
E’ tossica per cani e gatti. I segni che il tuo animale domestico potrebbe aver ingerito la pianta sono irritazione della bocca, delle labbra e della lingua, eccessiva sbavatura, difficoltà a deglutire e vomito.
Se ingerisci la pianta o sospetti che l’animale lo abbia fatto, contatta un medico.
4. Potatura della pianta mangiafumo.
È meglio potare la beaucarnea in primavera, ma dovresti sempre tenere d’occhio la pianta per rimuovere prontamente le parti malate o cadenti.
I tagli occasionali e strategici delle punte aiuteranno a sviluppare nuovi germogli.Se la tua pianta è molto alta puoi tagliare i rami fino a due terzi, ma assicurati di tagliare sopra i germogli delle foglie durante il taglio.
Perché la mia pianta sta perdendo le foglie?
Se la tua pianta mangiafumo sta perdendo le sue foglie, il terreno potrebbe essere troppo umido o, al contrario, troppo secco.
Inoltre, se sposti frequentemente la tua pianta o la esponi a temperature estremamente fredde o calde, potrebbe far cadere anche le sue foglie.
5. Problemi e parassiti delle piante di Schefflera
Oltre a lasciar cadere le foglie, la pianta magiafumo può affrontare altri problemi.
L’irrigazione eccessiva può portare al marciume radicale, indicato da foglie gialle, un odore marcio o radici nere.
Se la tua pianta contrae il marciume radicale, rimuovi le radici marce e rinvasa la pianta in terreno fresco.
Ci sono insetti si nutrono della linfa della pianta mangiafumo, lasciando una sostanza appiccicosa. Questi piccoli parassiti rotondi possono arrestare la crescita della beaucarnea e ingiallire le foglie.
Afidi e cocciniglie possono apparire come risultato di una crescita difettosa. Spruzza con acqua e asciugando le foglie con un batuffolo imbevuto di alcol, libererai la tua pianta da questi parassiti.
La carenza d’acqua può portare a un’infestazione da acari di ragno. Gli acari del ragno si nascondono sotto le foglie e spesso ruotano piccole ragnatele tra i germogli della beaucarneve. Puoi eliminare questi piccoli acari ovali spruzzando acqua insaponata (es. acqua e sapone di marsiglia) sulla pianta, facendo attenzione a coprire il terreno nel vaso con una pellicola o altro, importante è che l’acqua insaponata non penetri nel terreno.