Dal momento che “naturale” non è sinonimo di “blando” o “inefficace”, gli oli essenziali rappresentano un validissimo aiuto nel migliorare autostima e buonumore. Il potere curativo dei fiori e delle piante, infatti, è stato molto rivalutato nell’ultimo quarto di secolo e l’aromaterapia ha assunto i caratteri di una vera e propria scienza.

Si vedranno, più nel dettaglio:

  • azione e peculiarità degli oli essenziali;
  • 3 essenze floreali che rafforzano autostima e buonumore, e metodo utilizzato per ottenerle;
  • alternative e riepilogo dei punti salienti.

Come agiscono gli oli essenziali? Quali caratteristiche devono avere?

Anche quando non vi sia un contatto diretto con le parti del corpo, ogni aroma entra in comunicazione con ciascuna di esse, dando benefici. Si tratta, infatti, di sostanze organiche volatili la cui inalazione influenza il sistema limbico, agendo positivamente sul tono dell’umore e sullo stato di salute generale

Naturalmente, vanno impiegate senza eccedere nelle dosi, poiché sono prodotti molto concentrati. Spesso si cade nell’equivoco che “fitoterapico” equivalga a “innocuo”: per evitare tanto spiacevoli quanto inaspettate intossicazioni, occorre usarli sotto lo stretto controllo di un esperto

Prima di tutto va verificato che le essenze siano idonee all’applicazione sulle mucose: un primo indicatore di questa condizione è il prezzo, che sarà più alto. La scelta migliore ricadrà sui prodotti biologici, in quanto non contengono metalli pesanti, esteri né altre sostanze che potrebbero dare luogo ad effetti collaterali.

In merito al loro utilizzo, si possono aggiungere ai diffusori, per purificare gli ambienti o indurre uno stato di buonumore ed autostima. Si prestano anche all’impiego nei massaggi, a condizione di diluirli in un fluido vettore: in tal caso, delle buone basi sono gli oli d’oliva, di calendula e di mandorla

Questa regola ha una sua eccezione per le sostanze ad alta attività anti-microbica, per le quali è raccomandata un’applicazione allo stato puro (come il bergamotto o il thymus vulgaris). Anche l’aromaterapia nella vasca da bagno risulta efficace, mentre poche gocce di essenza su un fazzoletto di cotone bastano per assicurare benessere emotivo

Quali sono i 3 oli essenziali floreali per migliorare autostima e buonumore? E il metodo utilizzato per ottenerle?

Di seguito saranno indicate 3 essenze che sorprenderanno anche i più curiosi.

  • Neroli: proviene dalla distillazione dei fiori d’arancio amaro. Calma l’ansia e rilassa la muscolatura, volontaria e liscia, tanto che il suo impiego è indicato anche nei problemi digestivi. Per infondere buonumore e speranza, basilari per una buona autostima, aggiungere 15 gocce di olio essenziale in un diffusore.
  • Gelsomino: è raccomandato per gli stati di mancanza di autostima associati ad un cattivo rapporto con il proprio corpo o con la sessualità. Sin dall’antichità, il gelsomino era il “re dei fiori” per gli Arabi, mentre secondo la religione Indù Kama li usava per colpire le persone e farle innamorare. Basta qualche goccia sul fazzoletto per constatare significativi miglioramenti, altrimenti non più di una a metro quadro nel diffusore.
  • Rosmarino: molto apprezzato in cucina, dalle sue infiorescenze si ricava un estratto pregiato. È indicato per sbloccare situazioni di ristagno emotivo e spingere all’azione quando l’entusiasmo iniziale nell’intraprendere un percorso tende a svanire. Diffonderne una decina di gocce nell’ambiente o frizionarlo nella zona del plesso solare tutti i giorni rafforzerà la determinazione.

Gli oli essenziali provengono dalla distillazione delle piante officinali nelle loro varie parti botaniche, in questi tre casi i fiori. Vengono posti in un contenitore attraversato da una corrente di vapore, sottovuoto, a temperatura controllata per evitarne l’ossidazione. É una procedura meccanica, finalizzata a non adulterare le qualità organolettiche del prodotto.

Esistono delle alternative ai 3 oli essenziali appena descritti? Quali sono i punti fondamentali da ricordare?

Riportiamo altri due aromi, fra tanti altri: uno è la rosa damascena. Questi bellissimi fiori rosati dai petali fitti danno vita ad un olio essenziale che ripristina l’armonia e il benessere perduti.

Bastano un paio di gocce nel fazzoletto, una quindicina nel diffusore per ambienti o un paio nel fluido da massaggio per ritrovare il buonumore.

Pur non trattandosi di un’essenza floreale, merita una menzione anche il limone, perfetto quando si è molto insicuri e poco inclini all’azione per indole, poiché aiuta a recuperare l’autostima; si ottiene per spremitura dell’intero agrume, bucce comprese. Per ottenere i massimi benefici, aggiungere 15 gocce nel diffusore o una ventina nella vasca da bagno. Si può fare anche un massaggio nella zona del plesso solare, ricordando che la percentuale ammessa è del 2%, per evitare fenomeni di fotosensibilizzazione.

Riassumendo, gli oli essenziali aiutano a ritrovare il benessere psico-fisico, anche in termini di autostima e buonumore. Agiscono per inalazione, per contatto e, in caso di prodotti edibili, anche per via orale, pertanto è meglio dare la precedenza al biologico. Bisogna attenersi alle dosi consigliate per evitare intossicazioni e veicolarli con altri fluidi nel caso in cui venissero impiegati per i massaggi.

In conclusione per migliorare autostima e buonumore, i migliori aromi sono quelli di fiori d’arancio amaro (neroli), gelsomino ed infiorescenze di rosmarino, ma esistono diverse alternative, tra cui la rosa damascena e il limone. La procedura per ottenerli è la distillazione in corrente di vapore a temperatura controllata, per conservarne ed esaltarne le proprietà organolettiche.