Balconi abbelliti da geranei, bouquet di rose rosse, mimose per la festa della donna…i fiori e la loro simbologia rivestono un ruolo importante nella nostra vita. Quando regaliamo o ci regalano una splendida composizione floreale dobbiamo tenere in considerazione qualche piccolo accorgimento per far si che questa duri il più a lungo possibile, specie durante l’estate. Grazie alla nostra provata esperienza nel settore siamo in grado di darvi qualche utile consiglio per mantere sempre fresco il vostro mazzo di margherite, orchidee o gigli.
Fase preliminare: rimozione delle foglie e taglio dei gambi
Una volta ritirato il mazzo è necessario togliere tutte le foglie e recidere il gambo con un taglio obliquo. Se non si dovessero rimuovere le foglie queste marcirebbero a contatto con l’acqua facendo decomporre di conseguenza anche stelo e germogli. Il taglio obliquo, invece, serve a migliorare l’assorbimento delle sostanze nutritive da parte della pianta. Un piccolo consiglio: noi di FloraQueen suggeriamo di effettuare la recisione con il gambo già immerso nell’acqua. In questo modo si evita la formazione di bolle d’acqua che altrimenti andrebbero a ostruire le venature dei fiori ostacolando l’approvigionamento delle sostanze nutritive.
Scelta e pulizia del vaso
Anche la scelta del contenitore è molto importante e varia a seconda delle stagioni. In estate, infatti, è consigliabile privilegiare un vaso dalla tinta chiara ma con superficie opaca, in questo modo si evita che la luce del sole surriscaldi eccessivamente recipiente e contenuto. Una volta selezionato il vaso bisogna provvedere alla sua pulizia. Normalmente si adopera una miscela di acqua e aceto e, come spesso accade, la saggezza popolare non sbaglia. Tuttavia, se non gradite l’odore pungente dell’aceto c’è un’alternativa: il bicarbonato in polvere, un prodotto inodore e a buon mercato. Una volta pulito, bisogna riempire il recipiente con acqua fresca da un 35% fino a un 50% circa della sua capienza.
Posizionamento del vaso
Per garantire una vita più lunga alla vostra composizione floreale, dovreste evitare di collocare il vaso vicino a una fonte di calore, questo include caloriferi, camini, stufe e finestre eccessivamente soleggiate. Un piccolo suggerimento da parte dello staff di FloraQueen: non mettete la vostra composizione floreale vicino a un paniere con frutta, specie se nella cesta ci sono delle mele. Il gas da loro sprigionato – l’etilene, una sostanza incolore e dall’odore dolciastro – accellera il processo di decomposizione dei fiori quindi, se non desiderate avere in casa una vera e propria natura morta tenete le mele in frigorifero! In primavera e in estate potrete tranquillamente lasciare il vaso fuori casa – in giardino o in balcone – ma questa pratica è assolutamente sconsigliata durante l’inverno.
Mantenimento
Entriamo adesso nella parte più variegata e con il maggior numero di scuole di pensiero. Il primo quesito riguarda il ricambio d’acqua: alcuni ritengono che il liquido debba essere sostituito ogni giorno mentre altri sostengono che un procedimento di questo tipo crea una sorta di shock termico alle piante. I seguaci di questa filosofia suggeriscono quindi di aggiungere un po’ di acqua fresca a quella del giorno precedente. Su un punto però entrambi concordano, se il vaso è torbido bisogna svuotarlo e riempirlo nuovamente. Archiviato il tema del ricambio d’acqua, un’altro quesito fa crucciare i neofiti del settore: per allungare la vita dei fiori bisogna usare qualche additivo chimico? La risposta è “dipende”.
I puristi del settore inorridiranno di fronte a tale affermazione e vi proibiranno di usare qualsiasi tipo di “doping” sulle vostre piante ma ovviamente c’è chi la pensa in maniera diversa. Alcuni fioristi vi consiglieranno di utilizzare qualche prodotto per dare vigore alla vostra composizione floreale. Sul mercato esistono diverse soluzioni in polvere che contengono fungicidi, zuccheri e acidificanti, queste sostanze eliminano i batteri che insidiano il vostro bouquet garantendogli una vita artificialmente più lunga. Se non volete spendere soldi in questi additivi, potete optare per delle soluzioni diverse come il carbone vegetale, tre/quattro gocce di candeggiana inodore o addirittura una compressa di aspirina effervescente. Per i più trasgressivi esiste una soluzione più drastica: una pastiglia di Viagra. Sì, avete capito bene, oltre a rivitalizzare la vita sessuale di coppia, la pillola azzurra è in grado di rivitalizzare anche il vostro mazzo di fiori. Non si tratta di una boutade bensì il frutto di una ricerca effettuata da un equipe dell’Università Bar-Ilan d’Israele, un paese da sempre all’avanguardia nel settore botanico e vivaistico.
I ricercatori dell’ateneo hanno dimostrato che un bouquet immerso in una soluzione di acqua e Viagra sopravviveva due settimane anzichè una. Probabilmente il responsabile di questo “effetto collaterale” è l’ossido nitrico, un vasodilatatore contenuto in ogni pillola di Viagra. Se invece rientrate nella categoria dei seguaci dei rimedi della nonna, provate a spremere nell’acqua un po’ di succo di limone, sciogliere una zolletta di zucchero e persino immergere una moneta di ferro…provare per credere. Un’ultimo suggerimento: l’aerazione. Per far si che il vostro mazzo di fiori sia sempre vigoroso consigliamo di arieggiare la stanza che lo ospita ma senza esagerare. Le correnti d’aria eccessivamente forti incidono negativamente sulle vostre piante.
Se siete amanti delle passeggiate in campagna o tra i sentieri montani e vi imbattete in uno splendio mazzo di ranucoli, viole o narcisi, evitate di posizionarli sul croscotto o sul copri baule della vostra auto, il calore potrebbe farli avvizzire in poco tempo. Se avete intenzione di raccogliere qualche fiore munitevi di una busta di plastica o, in alternativa, di una bottiglietta d’acqua e vecchi giornali. Un periodico inumidito è un toccasana per i fiori recisi.
Spero che i consigli offerti dallo staff di FloraQueen vi siano stati utili, adesso non vi resta che metterli in pratica.