Nel mondo della musica sono numerosi i riferimenti a fiori e piante. Alcune volte sono le muse ispiratrici dei brani a portare nomi di fiori, altre volte i fiori diventano allegoria di passioni, sentimenti e fragilità. In questa lista troverete alcune tra le più belle citazioni che hanno per protagonisti “Fiori e Rock n’roll”.
Fiori e Musica: Let’s Dance – David Bowie
https://www.youtube.com/watch?v=N4d7Wp9kKjA
“If you say run, I’ll run with you
If you say hide, we’ll hide
Because my love for you
Would break my heart in two
If you should fall
Into my arms
And tremble like a flower”
“Se dici fuggiamo, io fuggirò con te, se dici di nasconderci, lo faremo
Perchè il mio amore per te spezzerebbe in due il mio cuore
Se tu dovessi cadermi fra le braccia tremando come un fiore”
Fiori e Musica: Going to California – Led zeppelin
Questo misterioso brano della mitica band inglese cela diverse storie, la più nota è certamente quella che lo vede premonitore del terremoto che colpì Los Angeles proprio nel momento in cui la band vi stava atterrando, dopo la stesura del pezzo; la seconda, è invece quella legata alla citazione di nostro interesse che allude alla poetica figura di una ragazza che, secondo molti, pare essere la cantautrice canadese Joni Mitchel
Someone told me there’s a girl out there
With love in her eyes and flowers in her hair.
“Qualcuno mi ha detto che c’è una ragazza là fuori
Con amore negli occhi e fiori, tra i suoi capelli
Fiori e Musica: Lucy in the Sky with Diamonds – the beatles
Questo brano del 1967 porta nel testo tutti i riferimenti ad un viaggio psichedelico e surreale, che trova spiegazione nelle lettere iniziali del titolo LDS appunto. Ovviamente il viaggio, d’ispirazione Carrolliana include anche fiori...
Cellophane flowers of yellow and green
Towering over your head
Look for the girl with the sun in her eyes
And she’s goneLucy in the sky with diamondsFiori di Celophane gialli e verdi torreggiano sopra la tua testa.
Cerchi la ragazza con il sole nei suoi occhi, E se n’è andata.
Lucy nel cielo coi diamanti…
FIORI E MUSICA: Build me up – THE FOUNDATIONS
Era il 1968 quando i Foundations lanciarono questo pezzo destinato a scalare le classifiche e a diventare un classico di quegli anni. Cosa c’entrano i fiori? “Buttercup” è un fiore di campo, in italiano chiamato “ranuncolo”.
https://www.youtube.com/watch?v=wwx8Voq373A
Why do you build me up Buttercup, baby
Just to let me down and mess me around
And then worst of all you never call, baby
When you say you will but I love you still
Perché mi tiri su Buttercup, piccola, solo per buttarmi giù e prendermi in giroe poi, cosa peggiore di tutte, piccola, non chiami mai,
anche quando dici che lo farai,
Fiori e Musica: miserable lie – THE SMITHS
La meravigliosamente triste intensità espressiva di Mr. Morrissey è sempre un grande classico. Come i veri fans probabilmente sanno, dall’uscita del video di “This Charming Man”, in cui i fiori sono protagonisti, la band ed il suo frontman ha continuato ad essere omaggiata dal pubblico con fiori, gladioli soprattutto.
The dark nights are drawing in
And your humour is as black as them
I look at yours, you laugh at mine
And “love” is just a miserable lie
You have destroyed my flower-like life
Not once – twice
Le notti scure si stanno accorciando
E il tuo umorismo è nero come loro
Osservo il tuo, tu ridi del mio
E “amore” è solo una triste bugia
Hai distrutto la mia esistenza fragile come un fiore
Non una, ma due volte
Fiori e Musica: Nothing but flowers – talking heads
Questo meraviglioso pezzo del 1988, è stato scritto da David Byrne con tutta la creatività di chi va controcorrente. In un’epoca in cui i suoi colleghi organizzavano grandi tournée e macchinose manifestazioni per “proteggere l’ambiente”, il cantante dei Talking Heads provava ad immaginare come la gente realmente avrebbe reagito se si fosse ritrovata, all’improvviso, nella idilliaca civiltà perduta, che tanto sembrava rimpiangere. Non si sarebbe, forse, commossa al ricordo di un Pizza Hut o di un micronde? Un racconto paradossale, e al tempo stesso un invito alla moderazione e alla riflessione, che spiega come, se si vivesse in un giardino infinito, nessuno farebbe più caso alla bellezza di una margherita!
Se la visione utopistica del frontman dei Talking Heads sia dolce o amara, lo lasciamo decidere a voi. Per ora portiamo con noi la certezza della sua remota possibilità di realizzazione e l’intenzione di continuare a meravigliarvi con inaspettati momenti di gioia quotidiana grazie ai nostri bellissimi fiori freschi.
Alla prossima!