I fiori hanno catturato la mente e lo sguardo di numerosi pittori che, nel corso della storia, con tecniche e stili diversi, hanno saputo immortalare e fermare per sempre la bellezza di meravigliosi esemplari. Abbiamo raccolto per voi, quelli che profumano di primavera!
Ramo di mandorlo fiorito – Vincent Van Gogh – 1890
Realizzato come regalo per la nascita di suo nipote Vincent, chiamato così in suo onore, Vincent Van Gogh volle affidare, a quest’immagine di mandorlo in fiore, la speranza della nuova vita, ma anche della delicatezza e della fragilità.
Papaveri Orientali – Georgia O’Keeffe – 1928
La pittrice precisionista statunitense, realizzò questo meraviglioso “primo piano” di papaveri rossi, privi di sfondo, per non distrarre l’occhio dell’osservatore dall’incantevole primo piano. Minuzioso nei particolari al punto da sembrare una fotografia, il dipinto del 1928 è attualmente esposto presso l’University of Minnesota Art di Minneapolis, negli USA.
IL ROSETO – Peder Severin Krøyer – 1893
Evidentemente influenzato dagli Impressionisti francesi, nel 1893 il pittore norvegese Krøyer dipinse sua moglie, intenta a leggere, nel roseto del loro giardino di casa. Il cane, addormentato ai piedi della donna, conferisce ulteriormente una sensazione di pace e tranquillità. Ad incorniciare la scena, soffici e candide rose bianche.
ColAZIONE SULL’ERBA – Édouard Manet – 1863
La serenità e la libertà dei protagonisti di questo dipinto, realizzato tra il 1862 ed il 1863 da Manet, trasmette la spensieratezza di un pomeriggio passato all’aria aperta, a diretto contatto con la natura.
IL GIARDINO DELL’ARTISTA A GIVERNY – CLAUDE MONET -1900
Dipinta in prospettiva diagonale, questa opera del 1900 ritrae uno squarcio del giardino del pittore a Giverny. I bellissimi iris, viola bluastri e rosa, assumono toni diversi in base alla luce filtrata dal grande albero alle spalle. Claude Monet cattura e ferma per sempre l’attimo di massimo splendore della stagione primaverile!
Dulcis in fundo, il quadro “primaverile” per eccellenza …
La primavera – Sandro Botticelli – 1479
Zefiro, a destra, insegue e afferra la ninfa Cloris, trasformandola nella dea della primavera Flora, (con il vestito a fiori). In alto, al centro volteggia Cupido (o Eros), dio dell’amore, bendato e pronto a scoccare le sue frecce . Sotto di lui, sua madre Venere, dea dell’amore e della fecondità, a separare le passioni materiali, a destra, dai valori spirituali, a sinistra rappresentati dalle Tre Grazie danzanti (lette anche come Muse)allegoria di castità, bellezza e amore) e Mercurio, con il suo caduceo, dissipa le nuvole sovrastanti.
Se queste meravigliose opere vi hanno fatto venire voglia di far sbocciare la Primavera anche nelle vostre abitazioni, consultate i cataloghi FloraQueen e portate un tocco di freschezza naturale anche nelle vostre abitazioni!