Voluto da San Francesco d’Assisi nel 1222, il presepe include vari personaggi, oltre alla Sacra Famiglia, al bue e all’asinello. Alcuni di essi sono presenti in ogni riproduzione, altri possono variare. Nelle righe che seguono si parlerà di:
- le miniature della Sacra Famiglia;
- Angeli e Re magi;
- altre figure e conclusioni.
Quali sono i personaggi principali del presepe?
Ogni cristiano che si rispetti, sa che i protagonisti del presepe sono tre. Quello più importante in assoluto è Gesù Bambino: per i credenti, Egli è nato per salvare il mondo dalla schiavitù del peccato.
Viene raffigurato con le parti intime coperte ed avvolto dalla paglia, per ricordare a chi lo osserva che è venuto alla luce nell’umiltà, all’interno di una stalla.
La tradizione vuole che la miniatura del Bambinello si scopra o s’inserisca durante la notte di Natale. Dietro di lui vengono posti un bue e un asinello che, secondo la Tradizione, riscaldavano con il fiato il corpo del neonato in pieno inverno.
Naturalmente, nella Sacra Famiglia non possono mancare San Giuseppe e la Vergine Maria. Da un lato, si trova il padre putativo: ha la barba come la maggioranza degli uomini del tempo e assomiglia a Gesù da adulto.
Indossa abiti simili a quelli dei pastorelli che andarono a far visita alla Sacra Famiglia, probabilmente per ricordare a quanti vedono la rappresentazione le umili origini del Salvatore.
Maria ha, di solito, un abito azzurro o bianco e il capo coperto da un velo dello stesso colore, indumento indossato dalle donne coniugate dell’epoca.
Attualmente viene rappresentata in ginocchio e in adorazione verso il Figlio, ma le prime iconografie la raffiguravano sdraiata, per mettere in risalto la sua natura umana di genitrice.
In alcuni casi, si può vedere la Madonna sopra un asino, tenuto dal San Giuseppe per la cavezza. Era, infatti, il periodo del censimento voluto da Quirino, in Giudea: i due coniugi erano partiti dalla Galilea e tutti gli alloggi per i viandanti erano occupati.
Quanti sono gli Angeli nel presepe? Qual è l’importanza della presenza dei Re magi?
Gli Angeli sono figure chiave nel presepe. Tra di essi, di solito, viene raffigurato l’Arcangelo Gabriele, in sospensione o, comunque, al di sopra della capanna, per evidenziare la sua natura sovrannaturale rispetto a quella degli esseri umani.
Grazie a lui avvenne l’annuncio del concepimento di Gesù nel ventre di Maria: pertanto, avendo segnato l’inizio della nascita del Salvatore, è un personaggio che non può mancare. Talvolta ne vengono disposti altri, quasi a comunicare che al lieto evento abbia avuto seguito una festa in cielo.
Un presepe, comunque, non sarebbe tale senza i Re magi, con i loro nomi voluti dalla tradizione: dal più anziano al più giovane troviamo Melchiorre dall’Asia, Baldassarre dall’Africa e Gaspare dall’Europa.
Rappresentanti del mondo allora conosciuto e portatori rispettivamente di incenso, di mirra e di oro, offrirono questi doni preziosi per Gesù Bambino, del quale ne riconoscono la natura divina durante la notte dell’Epifania.
Tali regali non solo erano il simbolo della regalità ultra-terrena e umana (incenso e oro) del Bambinello, ma avevano anche valenza profetica (mirra, utilizzata per imbalsamare i morti).
A tale atto, fece seguito la raccomandazione a Giuseppe e Maria di rifugiarsi in Egitto, a causa delle cattive intenzioni di Erode il Grande.
I Re magi vengono raffigurati con vestiti sfarzosi, in netto contrasto con la condizione di povertà della Sacra Famiglia. Melchiorre porta la barba, Baldassarre è nero, mentre Gaspare appare glabro.
Quali altre figure sono presenti nel presepe?
Insieme ai personaggi precedentemente descritti, vanno ricordati, oltre il bue e l’asinello, i pastorelli con i loro capi di bestiame (ovini), gli artigiani e i musicanti, che resero omaggio alla Sacra Famiglia con la loro visita durante la notte di Natale. E, naturalmente, cammelli e dromedari tra gli animali.
Si rappresentano come uomini di varia età, dalle vesti umili e dalle età più disparate, collocati in varie aree del presepe, intenti nel proprio lavoro. Tra di loro possiamo trovare lo spaccalegna, il muratore, il fabbro, ma anche zampognari e suonatori di flauto, insieme a tanti altri rappresentanti dei mestieri del tempo, tutti con l’espressione stupita.
Tra i personaggi non sempre inclusi, meritano un accenno i soldati di Erode e gli addetti al censimento, collocati sempre in zone periferiche.
In conclusione, quella del presepe è una tradizione ormai secolare, grazie alla quale si possono ricordare alcuni particolari dei Vangeli.
Le figure principali sono quelle di Gesù, della Vergine Maria e di San Giuseppe, definiti anche come la Sacra Famiglia. Insieme a loro il bue e l’asinello, che proteggono il Bambinello dal freddo.
A seguire, in ordine d’importanza, si trovano l’Arcangelo Gabriele, che ha annunciato il concepimento del Salvatore, e i Re magi. L’arrivo di questi ultimi durante la notte dell’Epifania è contrassegnato da una stella cometa sulla capanna. Sono vestiti sfarzosamente e portano dei doni.
Infine appaiono i pastorelli, gli artigiani ed i suonatori, che rendono omaggio al Bambinello durante la notte di Natale. Insieme agli animali e a figure di complemento non sempre incluse nella rappresentazione, completano il presepe e ne arricchiscono il significato.