Ci si riferisce a loro come “il gentil sesso” o, quando le si vuole denigrare, addirittura con il termine “sesso debole”, tuttavia sono molte le donne, che, anche nei periodi storici più bui, hanno saputo illuminare le, le menti, le coscienze e gli animi di intere generazioni, dando inizio a piccole o grandi rivoluzioni che hanno cambiato il corso della storia…
CLEOPATRA
Ultima regina del Regno tolemaico d’Egitto, Cleopatra salì sul trono di Alessandria ad appena 17 anni, nel 51 a. C. Ricordata soprattutto per il suo fascino e per le sue storie d’amore con Giulio Cesare e Antonio, alla Regina d’Egitto vanno riconosciuta una grande astuzia e la capacità di essere riuscita a ritagliarsi un importante posto nella storia durante il momento di massima espansione dell’Impero Romano nel Mediterraneo. La sua fama di donna intelligente, affascinante e colta (si sostiene parlasse 7 lingue) è sopravvissuta al suo suicidio, trasformandola in un’icona immortale.
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FRIDA KAHLO
Pittrice messicana dallo spirito indomito contenuto in un corpo fragile. Il grave incidente subito a bordo di un autobus a di 17 anni e una malformazione alla spina dorsale congenita, le segnarono l’esistenza ma non le scalfirono il carattere. La sua vita fu caratterizzata da travolgenti passioni per la politica, per l’arte e per infedele Diego Rivera, che imparò a ripagare con la stessa moneta. Frida Kahlo rappresenta per molte donne un’icona di forza, indipendenza, anticonvenzionalità e stile. Frida è da molti riconosciuta come la più grande pittrice del Novecento.
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GIOVANNA D’ARCO
Giovanna D’Arco, a soli diciassette anni, si ritrovò a capo dell’esercito francese e riuscì a liberare la città di Orléans dall’assedio inglese. A questa prima vittoria ne seguirono altre finché la ragazza non fu catturata, consegnata agli inglesi, processata per stregoneria e eresia e per questo giustiziata. Che si creda o meno alla storia delle voci angeliche, a questa carismatica icona va riconosciuto il primato di aver non solo coordinato un esercito, ma anche di aver combattuto in prima linea con lo esso. La sua memoria, infangata dalle assurde accuse, venne riabilitata nel 1920 quando fu proclamata santa e patrona di Francia.
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ROSA PARKS
Era la sera del 1 dicembre 1955 quando Rosa Parks, cittadina afroamericana di Montgomery – Alabama, stava facendo ritorno a casa dopo una giornata di lavoro. I posti riservati ai neri erano occupati; decise quindi, consapevolmente, di occupare uno di quelli destinati ai bianchi e di non alzarsi da lì fino all’arrivo della polizia che l’arrestò per “condotta impropria e per violazione delle norme cittadine”. Ciò diede inizio ad una serie di proteste. L’anno successivo il caso arrivò alla Corte Suprema che decretò incostituzionale la segregazione razziale sui bus dell’Alabama. Da quel momento la signora Parks divenne “La madre del Movimento per i diritti civili americani”.
“Mettendosi a sedere, si alzò per difendere i diritti di tutti e la dignità dell’America”
Bill Clinton
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COCO CHANEL
La celeberrima stilista francese fu in grado, grazie al suo talento creativo anticonformista, di “liberare il corpo femminile” dalle costrizioni della moda dell’epoca. Le donne scoprirono, infatti, la comodità del tailleur (che venne preferito agli scomodi corsetti), dei pantaloni (introdotti finalmente nel guardaroba femminile), del morbido tessuto jersey e dei cappellini in paglia. Con buon gusto e irriverenza seppe dare una nuova immagine della donna, del concetto di femminilità e dello stesso mondo della moda. Grazie a Coco Chanel il termine “STILISTA” venne per la prima volta usato per riferirsi ad una donna.
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EMMELINE PANKHURST
Nata a Manchester nel 1858, Emmeline Pankhurst fu la principale esponente del movimento delle Suffragette che nel ‘900 si batté strenuamente per diritto al voto delle donne. Conquistata la possibilità di votare alle elezioni locali nel 1894, nel 1903 Emmeline fondò la Women’s Social and Political Union, con l’obiettivo di veder riconosciuto il suffragio universale femminile. Il movimento, esterno a qualsiasi formazione partitica, disturbava, interrompeva e sabotava comizi e incontri istituzionali. Quando nel 1914 Emmeline fu arrestata davanti a Buckingham Palace, era ormai troppo tardi per fermare la rivoluzione. La causa delle Suffragette trionfò nel 1918 con l’emanazione del “Representation of the People Act”.
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MALALA YOUSAFZAI
Malala era solo una ragazzina Pakistana di 13 anni quando decise di affidare alla BBC le sue riflessioni sulla vita sotto il regime Talebano nella Valle di Swat. Tale testimonianza le costò, nel 2012, un attentato a bordo di un bus. La tenace ragazzina, sopravvisse ai tre colpi d’arma da fuoco. La sua battaglia per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione è, oggi, ancora in corso. Nel 2014, a soli 17 anni, è stata insignita del premio Nobel per la Pace, ed è, ad oggi, la più giovane vincitrice del prestigioso riconoscimento dell’Accademia di Oslo.
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MARY WOLLSTONECRAFT
Filosofa e scrittrice britannica settecentesca, Mary Wollstonecraft è considerata la madre del femminismo liberale. Nata a Londra nel 1759, cresciuta in una famiglia disagiata, la giovane Mary si formò da autodidatta e, grazie alla sua cultura, riuscì ad entrare in contatto con i più grandi pensatori dell’epoca (Leibniz, Kant, Blake etc). Visse sempre fuori dagli schemi: prima del matrimonio con il filosofo W. Goldwin (da cui nacque Mary Shelley, autrice di “Frankenstein”) ebbe diverse relazioni ed una figlia. Il suo volume “Vindication of the rights of woman” costituisce una severa critica ai costumi e alla morale settecentesca ed è considerato una pietra miliare nella storia del femminismo.
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MADRE TERESA
Anjezë Gonxhe Bojaxhiu nacque nel 1910 in Albania. Fin dall’età di 10 anni mostrò una forte determinazione nel prendersi cura delle persone disagiate attraverso le istituzioni ecclesiastiche. Dopo aver preso i voti, ebbe modo di conoscere la triste realtà dell’India e nel 1949 fondò, a Calcutta, la congregazione delle Missionarie della Carità. Negli anni a seguire riuscì ad organizzare gli aiuti umanitari a beneficio dei poveri, degli emarginati e dei lebbrosi. Nel 1979 Madre Teresa ottenne il Nobel Per la Pace. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati dalla malattia. Morì nel 1997. Il 4 settembre 2016 è stata proclamata Santa da Papa Francesco.
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MARIE CURIE
Nata a Varsavia nel 1867, Marie Sklodowska, a 18 anni si recò a Parigi dove frequentò la Sorbonne. Lì conobbe il brillante scienziato Pierre Curie che sposò nel 1895. I due coniugi, partendo dalle scoperte di H. Becquerel, riuscirono ad isolare il polonio e il radio e, grazie a questo vinsero, assieme allo scienziato francese, il Nobel per la fisica nel 1903. Gli studi di Marie continuarono anche dopo la morte improvvisa di Pierre e nel 1911 vinse un secondo premio Nobel, questa volta per la chimica, per aver isolato il radio metallico. La lunga esposizione alle radiazioni fu la causa della sua morte nel 1934. Prima donna e unico scienziato a vincere due Premi Nobel per Fisica e Chimica, Marie Curie riuscì a conciliare il suo ruolo di ricercatrice con quello di madre e sposa.
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Dopo aver letto le straordinarie storie di queste donne, avrete ancora il coraggio di parlare di “sesso debole”?!
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